Rabaton alessandrini con erbe spontanee e aromatiche per l’Italia nel Piatto
“Erbe spontanee e Piante aromatiche” è il tema per il mese di Maggio de l’Italia nel Piatto, la rubrica in cui rappresento la mia regione, il Piemonte.
Per questo nuovo appuntamento mensile ho deciso di preparare una ricetta tradizionale piemontese, I Rabaton alessandrini, dei grandi gnocchi dalla forma allungata, a base di erbette, spinaci o bietole e ricotta.
Io ho optato per un mix di spinaci, bietole e foglie di tarassaco, che in questo periodo nascono e colorano il mio giardino con grandi fiori gialli, poi li ho aromatizzati con un burro alla salvia.
Tarassaco
Nome volgare: dente di leone, soffione, piscialetto.
È una pianta erbacea perenne, alta 20-30 centimetri. Ha una radice “carnosa”da cui hanno origine le foglie a mazzetto e più peduncoli fioriferi.
Le foglie, riunite in una rosetta basale, possono essere più o meno erette o sdraiate al suolo.
I fiori hanno la corolla tubolare prolungata in una ligula gialla e aranciata nelle parti periferiche.
Cresce ovunque, nei prati fertili e negli incolti. Fiorisce a febbraio – maggio e poi per tutto l’anno.
Le tenere rosette del tarassaco vengono consumate in insalata, crude o cotte, come verdura depurativa.
Il dente di leone ha un sapore amaro molto deciso, quasi “metallico” e proprietà digestive, diuretiche, anti-diabetiche, e anti-dislipidemiche.
Rabaton alessandrini con Erbe spontanee e aromatiche per l’Italia nel Piatto
Ingredienti:
- 300 g di spinaci
- 200 g di bietole
- 100 g di foglie di tarassaco
- 300 g di ricotta
- 4 uova
- 100 g di burro
- 150 g di Grana Padano grattugiato
- 60 g pangrattato
- farina q.b.
- sale
- pepe nero
- salvia
Procedimento:
Sbollentate le erbe in abbondante acqua salata, scolatele e lasciatele raffreddare.
Una volta tiepide, strizzatele per bene, devono rilasciare tutta l’acqua in eccesso.
Frullate le erbe insieme alla ricotta, alle uova, al pangrattato e al Grana padano.
Regolate di sale e pepe.
Con le mani infarinate date al composto la forma dei rabaton, dei grandi gnocchi tozzi e allungati.
Portate a ebollizione l’acqua all’interno di una pentola capiente, salate e tuffatevi i rabaton, che una volta venuti a galla saranno pronti per essere scolati.
Posizionate i rabaton in una pirofila imburrata e conditeli con burro fuso aromatizzato alla salvia e una generosa manciata di Grana Padano.
Gratinate o rabaton nel forno preriscaldato a 200 °C per 10-15 minuti o fino a quando si sarà formata una bella crosticina sulla superficie.
Estraete e gustate i rabaton alle erbe spontanee e aromatiche caldi.
L’Italia nel Piatto
“Erbe Spontanee e Piante Aromatiche” di seguito trovate tutte le proposte delle 20 regioni di L’Italia nel Piatto
Valle d’Aosta: Erbe e piante aromatiche e il Pancotto alla salvia
Piemonte: Rabaton alessandrini con erbe spontanee e aromatiche
Liguria: aggiadda (agliata)
Lombardia: Risotto alle ortiche e raspadura
Trentino-Alto Adige: Strangolapreti alle ortiche
Veneto: Pide turca con le rosole
Friuli-Venezia Giulia:
Emilia-Romagna: Pasta fresca all’erba cipollina e limone
Toscana: Salsa verde
Marche: Gnocchi di erbe spontanee delle Marche
Umbria: Fojata – La torta salata umbra con erbe spontanee
Lazio: Linguine al pesto di mentuccia
Abruzzo: Pollo alla cacciatora con erbe aromatiche
Molise: le cicerchie all’origano
Campania: La frittata di viticelle o vitaglie
Puglia: Taralli pugliesi al rosmarino
Basilicata: Focaccia dolce all’origano
Calabria: Cuzzupi cu l’ananzu, il prezioso anice nero della Sila
Sicilia: Finocchietto Selvatico al Sugo
Italia nel piatto
Buoni i rabaton, li conosco e mi piacciono molto! Un abbraccio a presto 🙂
Non conosco i rabaton, ma hanno un aspetto davvero invitante! E poi con quegli ingredienti lì, devono esser davvero squisiti!
Nel mio giardino trovo spesso il tarassaco. Mi segno la tua ricetta. Devono essere proprio buoni questi gnocchi.
sembrano gnudi, ma sicuramente più saporiti e poi il tarassaco ha tante proprietà disintossicanti, un erba da tener presente!
Noi in Veneto, il tarassaco si chiama “pissacàn”!
Quanto è buono! e quanto mi piacciono queste preparazioni con le erbe di primavera!!
ciao
elisa
conosco il tarassaco ma non avevo mai visto i suoi fiori, ma che belli che sono! E che buona la tua ricetta, deve essere proprio un buon piatto! Complimenti!
Che bellissima proposta Camilla e che foto stupende! Complimenti!
Baci,
Mary