Pollo alla Marengo. La “Ricetta Storica” per l’Italia nel Piatto
Benvenuto Giugno! Nuovo mese e nuovo progetto, infatti da “oggi” rappresenterò, la mia regione, il Piemonte, nella rubrica l’Italia nel Piatto.
Il tema di questo mese è “La Ricetta Storica”.
Per l’occasione ho deciso di preparare il Pollo alla Marengo, piatto tipico della cucina tradizionale piemontese.
Questo secondo piatto molto ricco di ingredienti è infatti composto da Gamberi, funghi e uova fritte.
STORIA DEL PIATTO: Pollo alla Marengo
Si narra che questo piatto venne preparato per la prima volta dopo una delle più importanti vittorie di Napoleone: la battaglia di Marengo (Alessandria) combattuta il 14 giugno 1800, durante la seconda campagna d’Italia.
Il Buonaparte aveva un gran appetito, così Dunand mandò i suoi collaboratori alla ricerca di qualcosa di commestibile.
Il bottino fu molto misero: un piccolo pollo, qualche gambero di fiume, uova, olio, aglio e pomodori.
Il cuoco fece saltare il pollo nell’olio insaporito dall’aglio, aggiunse i pomodori e servì il volatile con uova fritte, i gamberi cotti al vapore e un po’ di Cognac.
Sembra che da allora Napoleone lo richiedesse alla fine di ogni battaglia, una sorta di ricostituente posto a suggello delle sue vittorie.
La ricetta oggi accreditata si deve al grande cuoco Auguste Escoffier, ma probabilmente non rispecchia l’originale: è difficile che una terra stremata e calpestata da tanti eserciti vantasse questa ricchezza di prodotti.
Più probabile che a Napoleone, uomo di guerra, sia toccato un piatto più semplice.
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La ricetta è tratta dalla Giornata Nazionale nel Calendario del Cibo Italiano.
Pollo alla Marengo. La “Ricetta Storica” per l’Italia nel Piatto
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di pollo
- 500 g di pomodori maturi
- funghi
- 1 limone
- fette di pan carrè
- 4 uova
- 4 gamberi
- una manciata di prezzemolo
- 500 ml di vino bianco secco
- olio extravergine d’oliva
- farina bianca
- qualche foglia di basilico
- 2 spicchi d’aglio
- sale e pepe
Procedimento:
Prendere il pollo e dopo averlo spennato, bruciacchiato e pulito, tagliarlo in pezzi regolari.
In una larga padella sul fuoco, mettere un bicchiere scarso d’olio, quando ben caldo aggiungere i pezzi di pollo infarinati partendo dalle cosce che sono le più dure da cuocere, poi tutti gli altri pezzi; salare e pepare, continuando la rosolatura a fuoco moderato rigirando la carne.
Appena i petti di pollo saranno ben dorati toglierli dalla padella e tenerli in caldo, procedendo con la cottura degli altri pezzi.
A metà cottura scolare in una seconda padella pulita l’olio usato, unire al pollo i pomodori, pelati e spezzettati, l’aglio schiacciato, il basilico legato a mazzetto e circa un bicchiere di vino bianco secco.
Coprire e continuare a cuocere per 15 minuti.
Pulire i funghi e tagliarli a fettine sottili.
Rimettere nella padella i petti di pollo, aggiungere i funghi, coprire e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Sul fuoco, in un piccolo tegamino a parte, mettere il rimanente vino bianco salandolo leggermente e, quando alzerà il bollore, aggiungere i gamberi puliti; lasciarli cuocere per circa 5 minuti, poi scolarli.
Riscaldare un largo piatto di portata piano.
Contemporaneamente riscaldare sul fuoco la padella dove era stato versato l’olio e, quando bollente, friggere i crostoni di pane; nello stesso olio friggere poi anche le uova, cercando con una forchetta di raccoglierne l’albume attorno al tuorlo.
Irrorare il pollo con il succo di limone, unire il prezzemolo tritato, mescolare, assaggiare ed eventualmente regolare di sale.
Accomodare il pollo al centro del piatto di portata, porvi attorno i funghi e versare su tutto l’intingolo di cottura.
Sistemare sul bordo del piatto i crostoni di pane e su ognuno di questi posare con delicatezza le uova, decorate con i gamberi lessati e servire.
L’Italia nel piatto
Di seguito tutte le ricette di “La Ricetta Storica”, proposte dalle 20 regioni di L’Italia nel piatto.
Valle d’Aosta: Nodle unt rifla, la pasta di Gressoney
Piemonte: Pollo alla Marengo
Liguria: Torta di porri del genovesato
Lombardia: Costolette di Asparagi, ricetta di Casa Savoia
Trentino Alto Adige: Basini de Trent
Veneto: La zonclada, dolce di ricotta e frutta secca medioevale
Friuli Venezia Giulia: Gnochi de pan triestini
Emilia Romagna: Cappellacci di zucca ferraresi
Toscana: Il papero alla melarancia ovvero l’anatra all’arancia
Marche: Ciambellone della Trebbiatura
Umbria: Strascinati di Cascia
Lazio: Saltimbocca alla romana
Abruzzo: Ferratelle
Molise:
Campania: Il sartù di riso
Puglia: Ciceri e tria
Basilicata: La cialledda: acquasale fredda
Calabria: Nepitelle
Sicilia: Caponata di Melanzane e Pesce
Sardegna: Cassola de Pische Catalana
L’Italia nel piatto “La Ricetta Storica”
Ciao, benvenuta in questa rubrica e buona festa della Repubblica!!! Ho sempre sentito parlare del pollo alla marengo ma non immaginavo proprio che si trattasse di un piatto così ricco! Un sacco di sapori, uno più buono dell’altro, mi piacerebbe provarlo! Complimenti!
Ciao Camilla, ben arrivata nell’Italia nel piatto! Non ricordavo più perché si chiamasse ‘alla Marengo’. Certo che Napoleone si trattava bene!
Benvenuta nella rubrica! Un bellissimo inizio con questa ricetta, un abbraccio a presto 🙂
prima di tutto benvenuta, è un piacere averti con noi!
Questo piatto ne avevo sentito parlare ma non immaginavo fosse così ricco! Bella ricetta e argomentazioni storiche interessanti! un bacione!
Ciao benvenuta nel gruppo. Che bella ricetta, molto simpatica la storia della sua origine. Tra l’altro non conoscevo questo piatto. Ciao.
Benvenuta Camilla!
e bella storia e ricetta!
a presto, elisa