Raggiungibile comodamente con la funicolare, dalla Piazza della città si cammina per le vie fino ad arrivare al Complesso delle Orfane Via Misericordia, 3 Mondovì Piazza (CN).
La funicolare
Iniziò a collegare i rioni di Breo e Piazza dal 1886.
Prima con vetture a vapore, poi con un sistema a contrappeso d’acqua ed infine ad elettricità, per interrompere il suo sferragliare nel 1976.
La nuova funicolare, con le vetture disegnate dall’arch. Giugiaro ha ricominciato a percorrere il fianco della collina e a rendere più veloce e affascinante la visita dei due centri storici.
- Le corse si effettuano ogni 10 minuti.
- I biglietti hanno validità 1 ora.
- Costo di un biglietto: € 1,30
Museo Civico della Stampa di Mondovì
Il Museo Civico della Stampa è la più completa raccolta pubblica di macchine ed attrezzature per la stampa esistente oggi in Italia.
24 ottobre 1472
Per opera del tipografo Antonio di Mattia di Anversa e con l’apporto economico del facoltoso Baldassarre Cordero, fu edito a Mondovì il primo libro stampato in Piemonte, il De Institutiones Confessorum di S. Antonino, Vescovo di Firenze.
Erano trascorsi soltanto pochi anni da quando Johann Gutenberg di Magonza inventò la stampa a caratteri mobili e pubblicò il primo libro moderno, la Bibbia delle 42 linee.
Mondovì era all’epoca una delle più importanti città del ducato di Savoia.
La richiesta di cultura del suo vivace ambiente intellettuale, le possibilità offerte dall’industria cartaria, contribuirono all’affermazione della nuova tecnica.
1600
Con Enrietto, avviò la propria attività la famiglia Rossi, attiva fino all’Ottocento tra Mondovì e Cuneo.
L’attività tipografica monregalese godeva ancora di grande prestigio in epoca napoleonica.
La libertà di stampa
Favorì anche a Mondovì la nascita di numerose tipografiche, molte delle quali soltanto in questi ultimi anni hanno dovuto cedere il passo alle nuove tecnologie.
La parte più consistente delle macchine esposte proviene dalla collezione dell’Ing. Ernesto Saroglia (1908-1989).
Le quali sono state messe a disposizione dall’Associazione Museo Universale della Stampa di Rivoli.
Si sono poi aggiunte quelle della Editrice Tipografia Moderna del Comm. Arnaldo Belloni di Nizza Monferrato (AT).
Donate dall’erede Sig.ra Marisa – che dopo la morte del padre ha condotto la tipografia sino al 2001.
Le altre sono offerte dall’Associazione Amici di Piazza, dalla Provincia di Cuneo e da numerosi donatori.
PRIMA SALA
Editrice Tipografia Moderna di Nizza Monferrato (AT), un tipico esempio di officina grafica ancora in attività fino a pochi anni fa.
La sala è allestita con gli arredi originali:
- il banco per la composizione
- le vecchie cassettiere sulle quali sono disposte le raccolte dei caratteri
- il magnifico torchio della ditta Amos dall’Orto del 1874
- la macchina da stampa cilindrica Optima fabbricata dalla ditta Augusta di Torino nel 1911
Il percorso del Museo Civico della Stampa prosegue con l’esposizione di antichi caratteri in piombo e legno accanto ad alcune delle più usate macchine per la composizione tipografica:
- la Linotype
- la Monotype
- la Typograph
- la Nebitype
SALA DEDICATA ALLA STAMPA
Troviamo alcune significative macchine tipografiche risalenti alla metà del XIX secolo: torchi a leva, platine e piano cilindriche.
Nel percorso del Museo non possono mancare i torchi per le stampe artistiche.
Il più antico risale al XVII secolo e proviene dall’Università di Torino, mentre sono databili agli anni Cinquanta dell’Ottocento un paio di torchi litografici per la stampa su pietra.
Negli ultimi vent’anni le tecnologie informatiche hanno trasformato radicalmente il settore della carta stampata, rendendo obsolete le macchine e le attrezzature utilizzate fino ad allora.