Finalmente posso continuare il racconto sulla mia vacanza al Lago di Garda, se vi siete persi la prima parte introduttiva e più generale vi invito a leggere il seguente articolo Lago di Garda: sponda Occidentale/Bresciana – Luoghi da non perdere!
Siamo arrivati a Gargnano verso l’ora di pranzo e ci siamo fermati presso il nostro residence per prepararci qualcosa da mangiare.
Dopo un pò di riposo e la pancia bella piena, decidiamo di andare a visitare Limone sul Garda.
Limone è oggi uno dei centri turistici più frequentati e attrezzati del Garda che ha saputo però mantenere intatto il fascino del piccolo paese con un pittoresco centro storico fatto di case antiche, stretti vicoli e porticcioli incorniciati da una natura rigogliosa che offre innumerevoli possibilità di piacevoli e rilassanti camminate sia nell’entroterra che a lago.
I LIMONI A LIMONE, QUASI QUATTRO SECOLI DI STORIA
Si attribuisce la prima introduzione dei limoni, nel sec. XIII, dalla Riviera genovese sul Garda, ai frati del convento di San Francesco di Gargnano; la coltivazione si estese poi anche a Maderno e Toscolano.
Per proteggere piante e frutti dagli occasionali freddi invernali, a partire dal sec. XVII si costruirono le prime limonaie, con muraglie, pilastri, scale, portali, travi su cui, da novembre a marzo, si fissavano assi e vetrate.
Fu durante la prima metà del Settecento che a Limone si ebbero gli interventi più consistenti, soprattutto grazie agli investimenti della famiglia Bettoni nei giardini della Garbéra, di Reamòl e della Nua.
Da allora, Limone fu “il paese dei limoni”.
Tutto l’arco del golfo restò segnato dalle nuove imponenti strutture, immortalate nelle stampe, decantate nelle pagine di scrittori e poeti.
Limone fu la zona di produzione d’agrumi per scopo commerciale più settentrionale al mondo; i limoni venivano esportati a centinaia di migliaia soprattutto in Germania, in Polonia, in Russia, garantendo lavoro e profitti non indifferenti.
Nella seconda metà dell’Ottocento si manifestarono segnali di crisi, prima per la malattia della gommosi (1855), poi per la concorrenza dei limoni delle regioni meridionali a seguito dell’unificazione italiana (1861) e dello sviluppo dei trasporti, infine per la scoperta dell’acido citrico sintetico.
Tutti questi fattori resero la coltivazione sempre meno remunerativa; la Grande Guerra, con la requisizione dei materiali di copertura dei giardini, e il freddo eccezionale dell’inverno 1928-29 le diedero il colpo definitivo.
Prima di andare a fare la spesa per preparare la cena e tornare quindi al nostro Residence, non potevamo lasciare Limone sul Garda senza aver visitato…
La limonaia del Castèl
Pilastri e muraglie sono rimasti e restano numerosi a ricordare il florido passato dei limoni a Limone.
Proprio per far rivivere un’attività tradizionale di grande interesse storico e culturale, l’Amministrazione comunale limonese si è attivata per l’acquisizione pubblica della limonaia del Castèl.
Situata nel centro storico, tra la montagna e le vie Orti e Castello, si stende su più terrazzamenti (còle), tre da una parte, quattro dall’altra rispetto al casello (casèl) centrale, per una superficie totale di mq. 1.633.
La sua costruzione risale al primo Settecento.
Dopo i primi interventi di pulizia, sostituzione della travatura, è stata ripristinata anche la canalizzazione dell’acqua per l’irrigazione ed è stato istallato l’impianto elettrico.
Nell’aprile 2004 si è provveduto alla piantumazione di una cinquantina di agrumi: limoni, cedri, pompelmi, mandarini, mandaranci, chinotti, clementine e kumquat.
Dal 22 luglio 2014 è stata possibile l’apertura al pubblico della limonaia.
Dopo questa splendida giornata che spero vi sia piaciuta, vi aspetto la settimana prossima con un’altra visita imperdibile!
FONTE:
http://www.visitgarda.com/it/Limone-sul-Garda-vacanze-lago-garda/
Eh ma che gioiellino questo paese!! Devo assolutamente andarci!!!
Hai detto bene, è un paese davvero incantevole. *-*
Che meraviglia, dev’essere un vero è proprio tesoro!
Metto nell’elenco dei luoghi da non perdere!
Si hai ragione è un vero tesoro!
Visitare una limonaia con un clima mite ti consente di passeggiare in tutta tranquillità osservando le piante ed il bellissimo panorama del lago e “annusando” la profumata aria. 🙂
Sul Lago di Garda sono già stata varie volte, ma Limone mi manca ancora! 🙂
Io c’ero stata da bambina, ma come puoi immaginare non me la ricordavo assolutamente e poi chissà quanto fosse stata diversa almeno 12-13 anni fa.
Mi è parsa proprio una calma e tranquilla cittadina. 🙂
Mi piacerebbe visitare la limonaia
Ti consiglio proprio una visita alla limonaia, è una bella esperienza: ricca di colori e profumi 😀