Krumiri: i Biscotti tipici di Casale Monferrato a forma di baffo per L’Italia nel Piatto
“Pomeriggio uggioso: lo passiamo in cucina a preparare biscotti?” è il tema per il mese di Novembre de l’Italia nel Piatto, la rubrica in cui rappresento la mia regione, il Piemonte.
Per questa raccolta ho deciso di proporvi la ricetta dei Krumiri: i Biscotti tipici di Casale Monferrato a forma di baffo.
Krumiri: i Biscotti tipici di Casale Monferrato a forma di baffo per L’Italia nel Piatto
I Krumiri o Crumiri sono biscotti dalla forma ricurva, che ricordano i “baffi a manubrio” del re Vittorio Emanuele II, che morì proprio nel 1878, anno in cui è fissata la nascita ufficiale di questi biscotti.
Sono tipici di Casale Monferrato, preparati con zucchero, uova, farina bianca, burro e vaniglia.
Fu il pasticcere Domenico Rossi ad inventarli nel 1870; cambiarono la sua vita e nel tempo contribuirono a far conoscere la città in tutto il mondo.
Si narra che Rossi fosse solito trascorrere le sue serate presso il Caffè della Concordia, sorseggiando un liquore famoso all’epoca, ma scomparso ai giorni nostri, il Krumiro; il suo unico difetto era quello di lasciare un fastidioso retrogusto amaro, dal vago sentore di tabacco masticato.
Una sera, dopo la tradizionale bevuta coi suoi colleghi, decise di mangiare qualcosa che scacciasse questo sentore: si mise al lavoro e nacquero questi dolcetti, ribattezzati con il nome del liquore che li avevano ispirati.
I biscotti piacquero subito a tutti, ma purtroppo ben presto vennero imitati; così, per placare gli animi del paese, il sindaco riconobbe l’autenticità dei Krumiri Rossi con un’apposita patente.
I veri e gli autentici Krumiri restano quelli che portano questo nome e che si possono ancora oggi acquistare nel negozio del centro storico di Casale Monferrato, che li produce come un tempo.
Krumiri: i Biscotti tipici di Casale Monferrato a forma di baffo per L’Italia nel Piatto
La loro lavorazione è semplice, ma molto particolare.
Le uova, rotte a mano, vengono unite agli altri ingredienti e l’impasto, suddiviso in pani, viene lasciato riposare un giorno intero.
Successivamente la pasta viene inserita in un recipiente a forma di siringa, per intenderci la sacca da pasticcere dei giorni nostri, dal quale esce con la caratteristica zigrinatura che contraddistingue il prodotto.
Le file di pasta così ottenute vengono tagliate, piegate a forma di manubrio e messe nelle teglie per la cottura in forno a 300 °C, una temperatura così elevata per permettere un’ottima conservazione e dare al biscotto un colore scuro.
Dopo averli lasciati raffreddare e riposare per un’intera notte, i Krumiri vengono confezionati nelle caratteristiche scatole di latta rosse che riportano l’immagine di Domenico Rossi e degli stemmi dei brevetti che gli furono assegnati a fine ‘800.
Ideali per essere mangiati anche da soli, i Krumiri sono spesso degustati insieme ad una tazza di tè o cioccolata calda, in abbinamento ad un bicchiere di Brachetto d’Acqui o con dolci al cucchiaio e crema di zabaione.
Al pari delle Paste di Meliga, sono stati anch’essi inclusi nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Krumiri: i Biscotti tipici di Casale Monferrato a forma di baffo per L’Italia nel Piatto
Dal Quaderno delle ricette di Langhe, Roero e Monferrato Er Mange’ Der Langhe E Monfra’
Ingredienti:
- 280 g di farina di meliga (mais)
- 200 g di farina di frumento
- 280 g di burro
- 160 g di zucchero
- 4 uova
- Vaniglia
Preparazione:
Tagliate il burro a pezzetti e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente.
Setacciate le due farine sul piano di lavoro, mescolatele allo zucchero e alla vaniglia e disponetele a fontana; in un incavo al centro mettete il burro e i tuorli d’uovo.
Impastate con cura i diversi ingredienti, sino ad ottenere una pasta liscia e consistente a cui dare una forma a palla; copritela con la pellicola trasparente da cucina e lasciate riposare in un luogo fresco per un’ora.
Trasferite l’impasto in una sacca da pasticciere con bocchetta dentellata e distribuitelo poi sulla placca rivestita con la carta da forno, formando biscotti leggermente curvi di 8 centimetri di lunghezza.
Passate poi a cottura in forno ben caldo a 200° e sfornateli dopo 20 minuti circa, quando avranno assunto un bel colore dorato.
I biscotti si conservano a lungo tenuti in un luogo asciutto, meglio se all’interno di una scatola di latta, alla vecchia maniera come gli originali.
L’Italia nel piatto
“Pomeriggio uggioso: lo passiamo in cucina a preparare biscotti?” Di seguito trovate tutte le ricette proposte dalle 20 regioni di L’Italia nel piatto.
Valle d’Aosta: Torcetti di Saint Vincent 2.0
Piemonte: Krumiri: i Biscotti tipici di Casale Monferrato a forma di baffo per L’Italia nel Piatto
Liguria: Cobeletti
Lombardia: Bacioni di Lodi o Gnam Gnam
Trentino-Alto Adige: Lebkuchen – i gustosi biscotti speziati
Veneto: I pandòli di Schio
Friuli Venezia Giulia: Favette triestine
Emilia-Romagna: Fave dei morti
Toscana: Amaretti di Santa Croce
Marche: Biscotti all’anice marchigiani
Umbria: Tisichelle delle monache, ricetta tipica di Todi
Lazio: I giglietti di Palestrina
Abruzzo: Frollini al farro abruzzesi
Molise: Ceppelliate di Trivento
Campania: I Caprilù: i biscotti di Capri fatti con mandorle e limoncello
Puglia: Il biscotto di Ceglie
Basilicata: I calzoncelli di Melfi
Calabria: I fritti ‘a bbentu
Sicilia: I Biscotti al Latte Siciliani
Sardegna: Zambellas di Dorgali
conosco bene questi biscotti, ma non conoscevo la loro storia. Son buonissimi, ancor più se fatti in casa!
I krumiri mi piacciono moltissimo anche nell versioni al cioccolato. Grazie per la ricetta! Un abbraccio
Io per questi biscotti vado pazza! e mi ero sempre chiesta perché si chiamassero così. Grazie per questo post bellissimo e per la ricetta di questi biscotti deliziosi!
sono una affezionata dei krumiri, quelli di Rossi sono il top, ma non facilmente reperibili, proverò sicuramente questa ricetta quanto prima! un abbraccio!
Li adoro!!! Ammetto di averli sempre comprati però, mai fatti in casa!!!! Penso sia ora che ci provi!!! Bellissimi e perfetti i tuoi.
Io vado matta per i Krumiri! Che buoni!
Un biscotto che mi piace moltissimo!!
E compro pochissimi perchè me li mangio tutti in tempo record!!
Magari prova a farli, però!!!!!
elisa
Devono essere favolosi! Ricetta salvata!
Baci,
Mary
Sono stata sempre attirata da questi biscotti e dalla loro scatola. Interessante la storia che hai raccontato.