Distillerie Berta a Mombaruzzo – Visita Guidata
Durante “Il Giro del Nizza” l’evento enogastronomico tra le colline del Monferrato, abbiamo fatto tappa a Mombaruzzo, un paesino nella provincia di Asti per visitare le Distillerie Berta.
Quattro generazioni per la grappa, quattro generazioni per arrivare a creare la modernissima Distilleria dei Berta di Roccanivo a Casalotto di Mombaruzzo, quattro generazioni che hanno inizio l’11 luglio 1866 con la nascita di Francesco Berta.
Le distillerie di Casalotto di Mombaruzzo
Nel 2002, nasce una grande struttura costruita sulle colline del vino, nelle quali c’è posto anche per la casa della grappa.
Il nome della famiglia Berta recupera il toponimo di Roccanivo, dove inizialmente la prima generazione aveva dato avvio all’attività.
Prima di iniziare la visita guidata delle stanze di produzione, del parco e delle cantine abbiamo iniziato a conoscere la storia di questa famiglia attraverso il museo allestito in un ampio salone illuminato.
Il Museo dell’antica arte della distillazione
Nel museo si trovano gli impianti e le apparecchiature utilizzati negli anni passati.
Tra alambicchi, distillatori, bolle di concentrazione e colonne di distillazione, spicca l’originale impianto di distillazione del 1947.
È possibile anche ammirare una mappatura completa del territorio di Mombaruzzo risalente a fine ‘700 sotto il marchesato Pallavicini.
Le mappe catastali sono conservate perfettamente e ritraggono esattamente la suddivisione delle proprietà terriere di allora.
Distillerie Berta a Mombaruzzo – Visita Guidata
La Vinaccia
La qualità di una buona grappa dipende principalmente dai requisiti della vinaccia, che deve essere assolutamente fresca e sana.
Per garantire l’ottima conservazione della vinaccia la famiglia Berta ha introdotto un innovativo sistema di ritiro in speciali contenitori di plastica alimentare da 200 chilogrammi.
In un contenitore ermetico, si genera un processo naturale di fermentazione durante il quale lo zucchero si trasforma in alcol generando anidride carbonica.
L’ossigeno contenuto all’interno dei contenitori fuoriesce tramite una piccola valvola di sfiato posta sul coperchio e la mancanza di ossigeno permette alla vinaccia di non entrare in contatto con i microrganismi dell’aria e dell’acqua che ne provocherebbero il deterioramento.
La vinaccia che arriva in distilleria può essere fermentata, semi-fermentata o vergine.
Distillerie Berta a Mombaruzzo – Visita Guidata
La Produzione
Terminata la fermentazione, si entra nel cuore di un processo artigianale seguito con cura dal maestro distillatore.
La vinaccia fermentata giunge direttamente agli alambicchi a corrente di vapore per andare a riempire i cestelli che sono contenuti in ogni caldaietta.
Una volta riempito l’alambicco, il Maestro Distillatore lascia che un caldo vapore acqueo attraversi le umide bucce della vinaccia e che in questo suo percorso verso l’alto possa estrarre dalla medesima l’alcol sviluppato precedentemente durante la fermentazione.
Il vapore alcolico così ottenuto sarà inviato nella colonna che lo libererà dai vapori idroalcolici meno concentrati permettendogli di salire di gradazione.
Il vapore alcolico più concentrato raggiungerà la sommità di un refrigeratore per poi passare, una volta condensato, in una bacinella di controllo grado.
Distillerie Berta a Mombaruzzo – Visita Guidata
Il Parco Naturalistico
Il parco naturalistico si estende su otto ettari di terreno acquistati negli anni intorno all’attuale sede delle distillerie.
Al suo interno si snoda un percorso “didattico” con lo scopo di avvicinare il visitatore al territorio circostante e alle sue peculiarità naturalistiche.
Nel corso degli anni sono stati messi a dimora alcuni ulivi secolari, diversi esemplari di abeti, nocciolo, noce, rovere, tiglio, nonché piante da frutta e piante officinali.
Distillerie Berta a Mombaruzzo – Visita Guidata
Le Cantine di Invecchiamento
L’acquavite inizialmente riposa in contenitori di acciaio inossidabile, ma quando evidenzia particolari caratteristiche organolettiche, viene posta nelle botti di diverse essenze per cominciare il suo percorso di lenta e paziente maturazione.
Per definizione, la grappa è invecchiata quando riposa, per un periodo uguale o superiore all’anno, in legno.
Maggiore è la sua permanenza, maggiore sarà il profumo, la morbidezza, la dolcezza.
Le Riserve, dopo aver trascorso il primo anno nei Tini, vengono poste nelle barrique o nei tonneaux per completare l’invecchiamento.
La Cantina delle Barrique ospita per 8, 10, 20 anni la grappa e con un gioco di luci e il suono della musica classica, la accompagna nel suo percorso.
Completamente sotterranea e isolata al fine di evitare la naturale variazione di temperatura, la struttura è stata progettata con un sistema di ventilazione naturale che permette un ricircolo dell’aria senza l’ausilio di condizionatori.