Oggi secondo il CALENDARIO DEL CIBO ITALIANO (un progetto che è nato e sta crescendo grazie all’AIFB – Associazione Italiana Food Blogger) si celebra l’inizio della SETTIMANA DELLE CONSERVE con Sabrina Gasparri come Ambasciatrice.
Per ottenere una buona conserva è necessario procedere nel modo corretto, a partire dalla scelta della frutta al punto giusto di maturazione, la cottura e la sterilizzazione dei vasetti.
Sapete qual’è la differenza tra marmellata, confettura e gelatina? Se sì, bravissimi! Altrimenti ve lo indico nelle righe proprio qui sotto.
Si parla di marmellata solo in caso di agrumi, mentre “confettura” è il termine corretto per tutte le altre varietà.
Se della frutta si usa solo il succo e non la polpa, come per marmellate e confetture, allora è corretto parlare di gelatina.
Per la cottura potete scegliete di usare lo zucchero bianco o di canna, oppure il miele.
Per una buona riuscita, è fondamentale la quantità di “pectina”, una sostanza addensante, presente nei frutti; alcuni, come quelli di bosco, ne contengono poca: in questo caso, è necessario aggiungere in cottura succo di limone, oppure torsoli e bucce di mela.
La frutta va cotta fino a quando raggiunge la giusta consistenza; per verificarla, prelevate un cucchiaio di composto dalla casseruola e inclinatelo per farlo scendere: deve cadere a goccia e non a filo.
Durante la cottura, eliminate la schiuma in superficie per una confettura limpida.
Prima di utilizzare i vasetti, ricordatevi di sterilizzarli, coperchi compresi.
COME STERILIZZARE I VASETTI
- Potete sistemarli in una larga casseruola completamente coperti di acqua fredda e lasciarli sobbollire per 20 minuti dal momento in cui l’acqua raggiunge l’ebollizione, quindi scolarli, facendo attenzione a non scottarvi, e lasciarli asciugare perfettamente su un telo o, se lo avete, nel microonde per pochi secondi.
- In alternativa, potete sterilizzarli in forno già caldo a 120°C per 20 minuti.
Non dimenticate di etichettarli, indicando il nome della conserva e la data di produzione.
Per le conserve dolci, riempite i vasetti ancora caldi, mettete il coperchio, capovolgeteli e lasciateli raffreddare completamente prima di capovolgerli di nuovo: in questo modo si forma all’interno del barattolo il sottovuoto, che garantirà una perfetta conservazione del prodotto.
FONTE:
VERO cucina Settembre 2015
Per celebrare l’inizio della Settimana delle Conserve nel Calendario del Cibo Italiano AIFB, ho preparato la Confettura di albicocca alla Lavanda.
CONFETTURA DI ALBICOCCA ALLA LAVANDA
Ingredienti:
- 1 kg di albicocche
- 300 g di zucchero di canna
- 1 limone
- fiori di lavanda
Preparazione:
Spremete il limone per ricavarne il succo.
Denocciolate le albicocche, tagliatele a pezzettini e mettetele in una ciotola.
Unite lo zucchero di canna, il succo di limone e mescolate bene.
Coprite con la pellicola e lasciate riposare per 3-4 ore.
Trasferite le albicocche con tutto il loro liquido di macerazione in una casseruola, portate a ebollizione e fate cuocere a fuoco molto dolce fino a ottenere la giusta consistenza, togliendo man mano con un cucchiaio la schiuma che si forma in superficie: 5 minuti prima del termine di cottura, aggiungete i fiori di lavanda e mescolate bene.
Versate la confettura bollente nei vasetti sterilizzati, chiudete, capovolgete e fate riposare per 10 minuti o fino al totale raffreddamento.
Girate di nuovo. Etichettate e riponete in dispensa la vostra confettura di albicocca alla Lavanda.
Camilla, la adoro… io la faccio con le prugne rosse e la lavanda! proverò anche la tua con il tuo metodo
ciao!
Ciao, ho visto il tuo permalink per la giornata delle prugne che mi vede ambasciatrice e non vedo l’ora di leggere la ricetta!
buonissima! E con la lavanda ancora di più! Grazie per la ricetta!
Giuli
Ti ringrazio molto, un abbraccio! 😉
Semplicemente favolosa! Ho sempre fatto la confettura di albicocche ma mai quella con la lavanda…la proverò al più presto!
Grazie mille! La lavanda gli conferisce un sapore particolare, bisogna solo stare attenti a non metterne troppa 🙂