Il centro, poco lontano dalla statale che lo collega al Ponente ligure, si trova in un paesaggio tipicamente collinare nel cuore della valle Erro.
Questo articolo nasce dall’idea di Silvia del sito Trippando che ha lanciato il progetto insiders, in questo primo appuntamento dobbiamo proporre le 10 principali cose da fare o vedere nella propria città…io parlerò del mio paese che si chiama Cartosio.
Sicuramente pochi di voi lo conosceranno o forse nessuno (di solito, quando dico alle persone di dove sono mi guardano strano), ma per questo motivo voglio farvelo conoscere attraverso immagini, storia, ristoranti e manifestazioni.
Cartosio si trova in provincia di Alessandria, nel Basso Piemonte, poco distante dal confine con la Liguria.
Siamo più o meno 800 abitanti e abbiamo tanto da offrire a turisti e villeggianti.
COSA VEDERE A CARTOSIO
#1 Torre Medioevale
La torre medioevale di Cartosio, costruita nel X secolo, fu di proprietà dell’antica famiglia degli Asinari marchesi del luogo e molto probabilmente, faceva parte del circuito di avvistamento dell’Acquese che, partendo da Merana, attraversava il colle di Cadibona e giungeva sui fianchi della Val Bormida e quella di Spigno.
Una caratteristica di questa torre, a differenza delle altre del Monferrato consiste nel fatto che dalla porta di accesso, ubicata a circa 11 mt. di altezza, si accedeva, tramite ponte levatoio dal castello limitrofo, ed a questo si accedeva da altro ponte levatoio che cadeva sempre sullo stesso muro battiponte. Oggi non esistono più tracce di questo castello, i cui resti sono andati completamente distrutti alla fine dell’Ottocento.
Lo spazio interno era diviso mediante tre solai in legno, di facile asportazione in caso di attacco nemico e da una volta a botte in pietra a quota 11,00 mt. All’ultimo piano sono state rinvenute, nel paramento murario, tracce di fori ove probabilmente era posizionata la trave che sorreggeva la carrucola per attingere l’acqua dal pozzo. Sempre su questo piano è ancora presente un grande camino ed un lavabo in pietra.
#2 Monumento ai caduti
Vicino alla torre si trova un monumento dedicato ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale composto da due lastre in marmo su cui sono scritti i vari nomi.
Venne inaugurato il 19 settembre 1920 e consisteva solamente della lastra dedicata ai morti nella Grande Guerra attaccata al lato sud della torre ad un’altezza di circa due metri dal suolo.
Durante il restauro della torre, avvenuto nei primi anni novanta, le lastre furono spostate nel luogo attuale e poste su un nuovo basamento con una fontanina nel centro.
#3 Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo
…di forme tardobarocche non prive di influenze neoclassiche, ha un elegante protiro su colonne ioniche e un bel portale settecentesco di ingresso. All’interno, ricco di decorazioni ottocentesche, una statua di San Concesso, martire della legione tebea e patrono del paese.
L’interno, in tre navate, conserva pregevoli affreschi del pittore acquese L. Laiolo e una ricca decorazione di L. Reposi (1912), tre graziosi altari in marmo (1970) e dieci vetrate istoriate di gusto classico della ditta Gibo.
Interessante è il campanile (altezza m 35 circa) con 6 campane, la Torre medioevale e il monumento eretto sul luogo della sciagura della Commissione dell’Armistizio con la Francia (dicembre 1940).
#4 Chiesa della Madonna del Pallareto
Antico luogo di culto mariano dalla semplice facciata a capanna posto in una radura collinare, conserva, oltre a pregevoli arredi lignei, uno dei più antichi ex-voto dipinti della Comunità Montana “Alta Valle Orba Erro Bormida di Spigno”. (G.S.)
#5 Monumento al disastro aereo
Sulla strada che dal paese conduce alla Regione di Pallareto si trova un monumento dedicato ai caduti di un incidente aereo avvenuto in loco la mattina del 7 dicembre 1940.
In quel giorno un Savoia-Marchetti S.M.79 precipitò a causa di un’avaria al motore oppure per le cattive condizioni meteorologiche causando la morte del Generale Pietro Pintor, capo della Commissione Italiana d’Armistizio con la Francia (CIAF), e dei suoi sei subordinati: Aldo Pellegrini, Attilio Corti, Cesare Quinto, Giuseppe Cadel, Ettore Alberi, Paolo Cinti.
Il monumento si compone di una base a gradoni semicircolare sulla quale è posto un cumulo di pietre bianche che sorregge una lapide di marmo e un’elica spezzata dell’aereo.
COSA FARE A CARTOSIO
#6 Piscina Comunale di Cartosio
La piscina è stata aperta sabato 12 giugno 2004.
Si trova nelle immediate vicinanze del paese, a pochi metri dalla strada statale che collega Acqui a Sassello.È un impianto all’avanguardia nel settore della balneazione, ed è nato dalla sinergia tra l’Amministrazione comunale e la società A.STE.MA SAS che opera con professionalità nel settore di piscine e impianti sportivi dal 1988.
L’impianto è composto da una vasca per bambini con altezza massima di cm. 50, e da una vasca principale che è 12 metri x 25. La novità assoluta è data dalla presenza di un chiosco bar accessibile dall’interno della vasca principale con seggiolini in acqua per sedersi.
È possibile sostare in un’oasi per l’idromassaggio in una zona a forma circolare ricavata su un lato della piscina.
Si possono seguire corsi di nuovo per bambini e per adulti, e durante alcune ore della giornata verranno effettuate lezioni di Acquagym completamente gratuite. Oltre al biglietto d’ingresso sono disponibili convenientissimi abbonamenti della durata di 15 giorni o stagionali.
#7 Festa delle Castagne
Caldarroste e sfiziosità per tutti dal mattino e intrattenimenti per il resto della giornata.
La festa potrà anche essere l’occasione per scoprire, conoscere e ammirare l’arte e l’architettura che caratterizzano il paese.
#8 Festa delle Frittelle
Sagra del paese, in cui vengono cucinate e distribuite frittelle di pastella di farina.
Le “Frittelle” fanno parte della storia di Cartosio e la leggenda narra che furono cotte per sfamare i soldati di passaggio tanti anni fa. Negli anni Sessanta venne ripresa l’antica usanza di cuocere in olio bollente l’impasto di farina, acqua, uova.
Pomeriggio intrattenimenti, bancarelle, artigianato per le vie del paese, giostre, distribuzione frittelle, merenda con i prodotti locali.
#9 Albergo Ristorante I Cacciatori
La cucina dei Cacciatori ha mantenuto negli anni la sua filosofia di rispetto della tradizione del basso Piemonte, parte delle cotture è ancora fatta sulla stufa a legna del 1952 e la scelta della materia prima porta ad una continua selezione dei prodotti. Tradizione e stagionalità come parole chiave.
Oggi,come allora, la conduzione è affidata alla famiglia Milano, giunta alla quinta generazione.
Via Moreno, 30 – Cartosio – AL
0144 40123
info@cacciatoricartosio.com
Aperti tutti i giorni a pranzo e cena.CHIUSO MERCOLEDI’ E GIOVEDI’ TRANNE I FESTIVI.
E’ gradita la prenotazione.
#10 Ristorante – Pizzeria il Ponte
Pranzi e Cene per le varie festività: Ferragosto, San Valentino, Pasqua, Capodanno, Natale…
Serate con Paella e Sangria, Cinghiale, Focacce…
Fanno parte del Menù: l’Antipasto “ponte”, I primi piatti di Mare, I primi piatti di Terra, I secondi piatti di Mare, I secondi piatti di Terra, Contorni e dolci della casa.
Località Ponte n.2
0144 340893
ALCUNE IMMAGINI PRESENTI IN QUESTO ARTICOLO PROVENGONO DAI SITI O PAGINE FACEBOOK UFFICIALI DEL COMUNE DI CARTOSIO E DELLE STRUTTURE RICETTIVE SOPRA CITATE.
Vi aspetto nel mio piccolo paesino per passare una giornata, un fine settimana o una breve vacanza tra natura e buon cibo!
Questo articolo partecipa al progetto #Insiders #PilloleDiTravelBlogging, ideato da Silvia del sito Trippando.
Brava Camilla!
Ottimo articolo!
Anche il blog mi piace . Complimenti.
Grazie mille! 🙂
Ecco il tema di marzo. Ti aspetto, eh!! http://www.trippando.it/le-10-cose-da-fare-nelle-nostre-citta-e-il-tema-insiders-di-marzo/
Certo! Sono già al lavoro per il prossimo articolo più complesso e personale! A presto 😉
una volta ho mangiato li a una festa una pasta buonissima con pangrattato e penso capperi e acciughe ma non mi ricordo il nome una bonta