Ho potuto conoscere meglio le erbe selvatiche spontanee commestibili, grazie a Nadia la proprietaria insieme al marito Mauro dell’Agriturismo Abbadia “Borgo del Sole” a Marsaglia.
Io e Simone abbiamo avuto il piacere di soggiornare nel loro splendido Agriturismo qualche settimana fa. Ne abbiamo parlato in modo dettagliato in questo articolo.
Tra le varie attività che offrono ai turisti, una mi ha colpito maggiormente, quella che riguarda l’escursione accompagnati con i Lama alla ricerca delle erbe selvatiche spontanee commestibili.
Ahimè conosco veramente poco il mondo delle erbe selvatiche spontanee commestibili.
Nonostante io abiti in campagna e sia circondata da boschi, prati e altri spazi verdi, ho difficoltà nel riconoscere la maggior parte delle erbe.
Quando ci siamo recati a Marsaglia, appunto, siamo stati travolti dalla conoscenza e dal sapere di Nadia.
La sua passione per le erbe selvatiche spontanee commestibili l’ha portata a studiarle, e a proporle nella sua cucina.
Escursione con i Lama alla ricerca delle erbe selvatiche spontanee commestibili
Già durante la colazione abbiamo potuto gustare i deliziosi dolci preparati con amore da Nadia.
Le Confetture di arance-pere cotogne e susine ramasin, la crema di nocciole con cioccolato al latte, tutto rigorosamente fatto in casa.
Da amante dei the ho dovuto assolutamente provare l’infuso di the nostrano.
The nostrano
Agrimonia eupatoria L.
È una pianta erbacea perenne con un piccolo rizoma da cui nasce un fusto alto fino a 80 cm.
I fiori presentano 5 petali e sono di colore giallo vivo, mentre le foglie nascono nella parte inferiore del fusto.
Le foglie cauline hanno forma ovale e sono di colore verde scuro nella parte superiore, grigio-biancastre in quella inferiore.
Il the nostrano o Agrimonia nasce e cresce in luoghi aperti, soleggiati e al margine dei boschi. Fiorisce nei mesi di giugno e luglio.
Agrimonia eupatoria L. Proprietà
Da sempre la pianta è usata per medicare le ferite, compie un’azione antiinfiammatoria e antireumatica.
Le foglie e le sommità fiorite vengono usate, essiccate, al posto del classico the come stimolante.
Terminata la colazione, e vista la bella giornata di sole, siamo usciti alla scoperta delle erbe selvatiche spontanee commestibili.
La “lezione” è iniziata parlando del Silene, comunemente chiamata erba del cucco.
Si tratta di un’erba infestante, che cresce nei prati e terreni di riporto. La pianta fiorisce nei mesi di maggio e settembre.
Non è usata in erboristeria, ma è perfetta per le preparazioni in cucina.
È ricca di sali minerali, ottima nei risotti oppure nei ripieni delle torte salate.
Siamo poi passati al Radicchio selvatico, conosciuto anche con il nome di cicoria.
Cresce principalmente ai margini delle stradine e tra le macerie.
Ha azioni depurative, toniche, diuretiche e digestive.
La cicoria viene consumata nelle insalate o come infuso, e si possono gustare sia le foglie che le radici.
Abbiamo visto anche la Santoreggia, usata in cucina per aromatizzare i cibi, l’Erba di Santa Barbara denominata anche crescione dei prati e la Pimpinella pianta dal sentore di cetriolo è ottima per condire le patate lesse.
La Piantaggine, è il rimedio naturale contro le punture di insetti, mentre dai Fiori di Sambuco di può preparare una buona tisana per la tosse, la marmellata e uno sciroppo dalle proprietà lassative.
Ovviamente ci sono tantissime altre erbe selvatiche spontanee commestibili, quindi se trovate l’argomento interessante vi invito a trascorrere un fine settimana presso l’Agriturismo Abbadia Borgo del Sole.
Avrete la possibilità di effettuare una particolare escursione con i Lama alla ricerca delle erbe selvatiche spontanee commestibili, e di gustare gli ottimi piatti preparati dalla bravissima Nadia.
Erbe selvatiche commestibili. Come riconoscerle?
Per continuare lo studio, la scoperta e la ricerca delle erbe selvatiche spontanee commestibili, vi consiglio di acquistare un libro/manuale che vi darà informazioni utili sulle piante e su come utilizzare in cucina.
Erbe spontanee commestibili
di
- Editore: Araba Fenice (1 aprile 2008)
- Collana: Araba Fenice
Ciao Camilla, avevo già letto della tua esperienza in questo agriturismo spettacolare e questa escursione per riconoscere le erbe selvatiche commestibili è davvero quel qualcosa in più che fa la differenza, per non parlare dei lama!!! Anche a me piacerebbe riconoscere “gli erbi” (da noi si chiamano così)! La nonna di mio marito fa delle ottime torte di verdura a base di borragine!!!
Conosco molto poco di questo argomento e mi piace approfondire perché mi ha sempre affascinato l’idea di riconoscere le varie erbe e sapere le loro caratteristiche e le loro proprietà. Da piccola ho comprato anche qualche libro sull’argomento che poi ho lasciato lì… dovrò riprenderlo in mano!
Alcune le conosco bene altre no ma sono davvero interessanti!
Dalle mie parti organizzano da anni i sabati Delle erbe e alcune erboriste accompagnano le persone alla scoperta delle erbe spontanee e dopo averle raccolte insegnano come usarle, ci sono andata un paio di volte e l’ho trovata un’iniziativa interessantee stimolante!
Essendo cresciuta in campagna da sempre ho visto raccogliere le erbe selvatiche ma con certezza ne saprei riconoscere solo alcune 🙂 la cicoria sicuramente ma pure gli asparagi selvatici.
Che bella esperienza! Interessante anche le foglie di thè nostrane che avete trovato 🙂 è sempre interessante scoprire cose nuove
Io sono sempre affascinata da tutte queste erbe. Ma ne conosco veramente molto poche e se non sono più che sicura non le raccolgo. Deve essere stata una bellissima esperienza
Ammetto che di queste cose me ne intendo ben poco, ma l’escursione con i lama deve essere spettacolare! Davvero unica nel suo genere! 🙂
Camilla, non oso immaginare la bellezza di un’attività come questa! Fare un’escursione con i lama, alla ricerca delle erbe, penso debba essere un’esplosione di piacere per i sensi!
Anche io, come te, vivo in campagna ma non so distinguere un sasso da un’erba commestibile.
Ma quanto mi piacerebbe partecipare ad un’attività guidata di questo tipo😍!
Ed assaggiare infusi e tè dalle fragranze nuove ed introvabili😊
Un abbraccio,
Claudia B.