Destinazione_Istanbul: Federica B. Un’Italiana a Istanbul – INTERVISTA
In questo momento, in cui siamo impossibilitati a partire, a viaggiare, non ci resta che sognare ed immaginare le nostre prossime mete.
Con le mie amiche avevamo in mente di andare ad Istanbul, ma ovviamente abbiamo dovuto rimandare i nostri programmi.
In attesa di mostrarvi Istanbul con i miei occhi, ho pensato di farvi scoprire la pagina Destinazione_Istanbul dedicata alla città turca, gestita da una ragazza italiana che si chiama Federica.
Se io non posso andare ad Istanbul… Istanbul viene da me, e fa tappa nel mio blog!
Federica l’ho conosciuta casualmente su Instagram, spero arrivi presto l’occasione per incontrarla di persona, così da poterci scambiare tanti consigli sulle ricette turche e non solo…
Destinazione_Istanbul: Federica B. Un’Italiana a Istanbul – INTERVISTA
Presentati…Raccontaci qualcosa di te!
Sono Federica, 27 anni. Laureata in lingue orientali, precisamente Giapponese. Dopo anni di esperienze in Inghilterra, Germania, Giappone, Cina e Olanda, ho deciso di trasferirmi nella città che amo di più, İstanbul.
Com’è nata la tua passione per Istanbul? Dalla prima volta ad oggi…
E’ stato del tutto casuale. Sono partita da sola qualche anno fa per un volontariato.
Ho scelto istintivamente Istanbul come meta, pur non sapendo praticamente nulla riguardante la Turchia.
Una volta messo piede qui, mi sono totalmente innamorata dell’accoglienza delle persone, dei colori del Bosforo e delle strade, del suono del muezzin che risuona dalle moschee, dai profumi dei bazaar e delle spezie.
Destinazione_Istanbul. Una pagina per?
Una pagina per gli appassionati della cultura turca e della fotografia.
Molti seguono la mia pagina perché cercano degli spunti per il loro prossimo viaggio a Istanbul oppure, c’è chi ci è già stato, e ha nostalgia dei panorami turchi.
Molte ragazze inoltre guardano le serie tv turche (stanno diventando molto popolari anche in Italia) e sono curiose di sapere se quello che vedono alla tv, corrisponde effettivamente alla realtà.
Com’è nata l’idea di raccontare Istanbul attraverso una pagina IG e FB?
Ho sempre avuto la passione di raccontare Istanbul ad amici, parenti, colleghi.. la maggior parte non ci era mai stata e avevo la sensazione che questa città non fosse compresa o ci fossero molti pregiudizi riguardo la cultura turca.
Ho deciso che questa era la volta buona di mostrare Istanbul attraverso i miei occhi. (Dopotutto questa è la mia 14esima volta in questa megalopoli e penso di conoscerla piuttosto bene).
Purtroppo è ancora una meta poco conosciuta e vale la pena farla conoscere.
In Destinazione_Istanbul ho così finalmente sfruttato e sviluppato la mia passione per la fotografia, e devo dire che condividere gli scatti con la mia community, mi rende doppiamente felice!
Tra le fotografie che hai pubblicato, qual’è la tua preferita?
E’ una domanda difficile, ogni scatto racchiude un ricordo.
Una foto a cui sono particolarmente affezionata e’ quella della Torre di Galata al tramonto, scattata una sera d’inverno di qualche mese fa.
(La Torre di Galata, costruita dai genovesi, è uno dei simboli per eccellenza di Istanbul ed è anche presente nel logo della mia pagina).
Cos’è per te Istanbul?
“They call it chaos, I call it home” che significa “Loro la chiamano caos, io la chiamo casa”.
Descrivi Istanbul in 3 aggettivi.
Affascinante, imprevedibile, nostalgica.
Un lato negativo della città di Istanbul.
Il traffico. Non dimentichiamo che Istanbul ha quasi 20 milioni di abitanti.
A volte il tempo di percorrenza da un luogo all’altro è davvero dispendioso in termini di tempo.
Lato positivo rispetto all’Italia e un lato negativo
Avendo vissuto in paesi molto diversi dall’Italia, devo dire che non trovo grandi differenze tra l’Italia e la Turchia.
Entrambi paesi mediterranei, le persone, la cucina, il modo di vivere e’ simile.
Ci si sente a casa.
Il tuo piatto preferito turco e italiano?
Banale ma, da buona italiana, non rinuncio alla pizza.
Il mio piatto preferito turco non è un vero piatto ma è la famosa “Türk Kahvaltısı” ovvero la colazione turca.
Un mega brunch che offre tutti i gusti e i sapori della terra turca, dal dolce a salato, il tutto ovviamente servito dal çay, il tè turco.
Lingua turca, la stai studiando da autodidatta oppure presso una scuola?
Ho studiato il turco in maniera frammentata negli ultimi anni.
Negli anni scorsi sono stata in Turchia per delle esperienze di volontariato, ho vissuto un paio di mesi presso alcune famiglie turche che mi hanno introdotto la lingua e la loro cultura.
Ho frequentato poi due semestri di turco all’università di Leiden quando ho vissuto in Olanda.
Infine ho preso parte ad un corso intensivo di un mese qui a Istanbul.
Per chi vuole imparare questa lingua consiglio comunque di immergersi nei film e nella musica turca, aiuta molto!
Animali in città… e la storia di Tobi
Gli animali sono una parte fondamentale della vita di Istanbul.
In ogni angolo puoi trovare qualche gatto o cane di strada.
Qui non sono trattati come animali randagi, anzi, sono gli animali domestici di tutti.
I cittadini stessi li accudiscono, gli portano da mangiare, gli costruiscono delle cucce o gli lasciano delle coperte dove possono dormire nelle fredde notti invernali.
E’ impossibile non fermarsi per strada e dargli due carezze.
Io stessa ho adottato un gatto di strada, Tobi, dal colore “sarman” in turco, ovvero arancione/rosso.